L’IMPORTANZA DEI LAVORI MANUALI NELLE CASE DI RIPOSO

Negli ultimi anni, all’interno delle Case di Riposo, si è decisamente sviluppata una diversa cultura dell’assistenza. Le persone ospitate, specie se in età avanzata, hanno il bisogno e il diritto di avere attenzioni, di essere coinvolti in attività di socializzazione e vivere in un ambiente stimolante e il più possibile piacevole per prevenire l’insorgere di stati depressivi che, a maggior ragione nei casi di persone anziane, possono danneggiare irrimediabilmente l’equilibrio psicofisico dell’assistito.

Immaginate, infatti, come possa cambiare l’esistenza di una persona che, dalla propria abitazione e dai piccoli e grandi impegni quotidiani (la cura dei figli e dei nipoti, il mantenimento della propria casa), passa a vivere in un luogo con ritmi e spazi completamente diversi.

Garantire il “gusto del quotidiano” è fondamentale e, come ben sapete, nella sezione notizie di io sano, abbiamo spesso approfondito l’argomento soprattutto in materia di alimentazione. Oggi ci soffermiamo su alcune delle attività manuali compiute nelle case di riposo.

Le attività vengono individuate con lo scopo di donare momenti di svago agli assistiti, consentendo loro di mantenere una certa manualità e favorendo la socializzazione e la propensione alla collaborazione fra gli ospiti, anche per evitare forme di isolamento. Chiunque si sia dedicato almeno una volta al “fai da te” sa bene che questa attività contribuisce a nutrire l’autostima (specie quando a fine lavoro si dice: “questo l’ho fatto io”). Quando poi l’attività manuale è coordinata da un insegnante o da un animatore, gli ospiti sono spinti a fare attenzione ai consigli ricevuti e a mettere alla prova le proprie doti di comunicazione. I prodotti ottenuti nei laboratori potranno essere donati a parenti ed amici o addirittura venduti in occasioni particolari, come ad esempio, nei mercatini natalizi, anche per finanziare le attività sociali delle strutture.

Colorare e dipingere

È scientificamente provato che dipingere con acquerelli o tempera regala buon umore e permette, comunque, di imprimere su tele e fogli i propri stati d’animo ed è, quindi, un’attività che viene consigliata come antidoto naturale alla tristezza e alla depressione.

Ferri e uncinetto

Il ricamo e la maglia non hanno età ed è sempre il momento giusto per imparare. Stoffe e tessuti potranno poi essere utilizzate per apprendere o migliorare l’arte del cucito, magari per realizzare i grembiuli che verranno indossati nei laboratori di cucina.

Dolci, pasta e non solo

Chi cucina meglio della nonna? Nessuno! Preparare marmellate (magari con la frutta coltivata nel giardino della Casa di Riposo), dolci o impastare la pasta e preparare l’impasto della pizza sono attività che consentono alle ospiti di sentirsi di nuovo a casa.

Falegnameria e decoro

Realizzare piccoli oggetti e magari adornarli con pitture o con la tecnica del decoupage, per poi utilizzarli per arredare le stanze degli ospiti o gli spazi comuni, consentirà a tutti di regalare a sé stessi e alla struttura elementi di arredo, che raccontano una storia e il tempo trascorso in compagnia degli altri ospiti.