Alzheimer e alimentazione: alcuni consigli

Per i malati di Alzheimer e per chi li assiste, il momento dei pasti può diventare sempre più difficile: di seguito trovate alcuni utili consigli.

“A volte il malato si sporca mentre mangia, altre volte deve essere aiutato a usare coltello e forchetta. Questo può essere causa di irritazione o di imbarazzo di fronte agli ospiti. Può succedere che il malato mangi più spesso perché si dimentica di aver già mangiato o al contrario che non mangi del tutto. Può darsi che si metta a mangiare qualsiasi cosa, o che mangi una cosa sola. Le sue stesse difficoltà a volte lo turbano, può sentirsi imbarazzato o frustrato dalla propria incapacità a mangiare correttamente, oppure soffre di altri problemi: stitichezza, difficoltà di masticazione, disturbi del gusto. Mangiare e bere possono diventare un problema sia per il malato che per chi lo assiste. Ci sono comunque diversi modi per aiutare il malato a mantenere una dieta sana e a godersi i suoi pasti, contribuendo al tempo stesso a fargli mantenere un certo livello di indipendenza.

Come affrontare le difficoltà nell’alimentazione:

– Aiutare il malato a mantenere una certa indipendenza

– Fare in modo che i pasti siano un’esperienza gradevole

– Non preoccuparsi troppo delle buone maniere e della pulizia

Come prevenire i problemi legati all’alimentazione:

– Organizzare i pasti in base alle particolari esigenze del malato

– Assicurare un’adeguata idratazione (almeno un litro e mezzo di acqua, 8 tazze, al giorno)

– In caso di perdita dell’appetito, consultare il medico

– Consultare un dentista

Indicazioni utili in caso di difficoltà di deglutizione:

– Controllare che il malato sia seduto correttamente, tenga il mento abbassato e prenda le bevande a piccoli sorsi

– Evitare di usare stoviglie che lo forzino a piegare troppo indietro la testa (esistono tazze e bicchieri dotati di manici fatti apposta per evitare questo inconveniente)

– Alternare cibo e bevande, incoraggiando il malato a deglutire ogni boccone due volte (cioè a mandar giù una seconda volta, anche se la bocca è già vuota)

– Evitare miscugli di cibi liquidi e solidi, i vegetali a struttura fibrosa o foglia lunga (cavolo, fagiolini, ecc.) oppure i cibi troppo duri e di piccole dimensioni (noccioline, pop-corn, ecc.)”.

Fonte: www.alzheimer.it